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Scegliere un'alimentazione mista per il tuo cane: i nostri consigli

Una delle domande più frequenti fatte dai proprietari dei cani al veterinario è: che tipo di alimentazione scelgo? Secco o umido? Oppure è meglio cucinare? Fornire al proprio cane la nutrizione appropriata è fondamentale per un sano sviluppo, ma senza le corrette indicazioni può essere difficile scegliere il cibo più adatto.
English Cocker Spaniel standing indoors eating from a feeding bowl

Alimento per cani: differenza tra secco e umido

La principale differenza in termini di composizione tra un alimento secco e un alimento umido della stessa marca è il contenuto in umidità, ovvero in acqua: nel cibo secco è compreso tra il 5% e il 9%, mentre nel prodotto umido si aggira intorno al 75%. Questo significa che il contenuto di nutrienti, e di conseguenza l'energia apportata, è decisamente più elevato nelle referenze secche rispetto a quelle umide: è come se fossero più “concentrate”; non a caso, anche l’apporto calorico è quasi 4 volte superiore per il secco rispetto all’umido.

Ovviamente questo influisce anche sulla quantità di alimento necessaria a coprire i fabbisogni giornalieri del cane: se offri solo cibo secco, dovrai ricorrere a una razione 3-4 volte più piccola rispetto a quella che gli serviresti se lo alimentassi esclusivamente con cibo umido. Segui comunque sempre le indicazioni delle tabelle nutrizionali della referenza scelta.

Entrambe le tipologie di alimenti presentano dei vantaggi:

  • L’alimento secco si conserva più a lungo, è comodo da trasportare (ad es. in viaggio), e la crocchetta ha anche un’azione meccanica sui denti che aiuta a ridurre la formazione di tartaro
  • L’alimento umido, grazie all’alto contenuto in acqua, aiuta a favorire l’idratazione del cane e può essere facilmente assunto da animali con problematiche di prensione (cuccioli e anziani) o da cani che sono stimolati dalla consistenza morbida

Entrambe le tipologie presentano anche degli svantaggi:

  • L’alimento secco può risultare difficile per gli animali con problemi di prensione, come i cuccioli e gli anziani, o può essere poco stimolante per quei cani che preferiscono la consistenza morbida dell’umido
  • L’alimento umido ha una scadenza più ravvicinata, si deteriora facilmente una volta lasciato nella ciotola perdendo quella caratteristica di attrattività e, se somministrato da solo, richiede un maggiore quantitativo per soddisfare la razione giornaliera

Mix feeding: combinare alimento umido e secco

Entrambi i tipi di alimentazione hanno i loro pro e contro e spesso la soluzione migliore è combinarli nel cosiddetto mix feeding: questo permette di apportare i vantaggi di entrambe le tipologie, lasciando soddisfatto il cane e sereno il proprietario.

Le quantità per il mix feeding sono indicate sulle confezioni di prodotto, ed è importante abbinare gli alimenti della stessa gamma per evitare squilibri nutrizionali. Puoi decidere se mixarli, se darli in momenti separati o presentarli in due ciotole, a seconda dell’attitudine del tuo cane verso il cibo e la tua disponibilità di gestione. 
Chiedi consiglio al tuo Medico Veterinario per comprendere quale metodo sia il migliore per entrambi.

Dalmatian adult sitting indoors on a white rug next to a stainless steel feeding bowl

La giusta quantità di cibo

È importante sempre seguire le indicazioni del Medico Veterinario riguardo le quantità e in accordo con le tabelle nutrizionali specifiche per referenza. Alcuni animali non percepiscono correttamente lo stimolo della sazietà, per cui potrebbero richiederti qualche extra pur avendo già consumato la razione ideale; questa è una delle principali cause di sovrappeso nei nostri animali, per cui resisti ai suoi occhi così imploranti!

Ricorda anche che ogni variazione nel piano nutrizionale del tuo cane deve essere graduale: sia l’introduzione di una nuova referenza che il cambio da una gamma all’altra va completato in almeno 7 giorni, per evitare spiacevoli conseguenze gastroenteriche.

Per ulteriori informazioni su quale sia il modo consigliato per introdurre nuove abitudini alimentari, clicca qui

 

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